Churrasco

Le immagini del Brasile ci hanno invaso. Fra un mese avranno inizio i Mondiali di calcio e noi vogliamo celebrare questo stato del Sudamerica, in cucina.
Il miglior churrasco che abbia mai mangiato è stato al ristorante Fogo De Chao in rua Augusta a San Paolo.
Una vera e propria celebrazione della carne brasiliana che non ha nulla da invidiare a quella argentina: filetto, bistecca, alcatra, fraldinha, cordeiro, pollo, maiale, agnello…
Ma il pezzo forte è la “Picanha“, il miglior taglio del controfiletto. I camerieri tagliano e servono attentamente ogni pezzo, proprio come i gauchos prima di loro hanno fatto per centinaia di anni.
Per cuocere la carne non si usa un barbecue tradizionale ma occorre una churrasquera. I pezzi di carne vengono infilzati in lunghi spadoni di ferro e cotti, restando sospesi, col calore della brace. Un segreto sta nel fatto che il carbone vivo va sistemato in maniera non omogenea perché ci sia una parte rovente, una media e l’altra tiepida per mantenere la carne calda.

picanha

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