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3 ricetta da Firenze. Gusto e tradizione toscana

Firenze ha un’importante tradizione gastronomica: chi non ha mai sentito parlare dalla mitica “fiorentina” di carne Chianina resa così buona da un’attenta frollatura. Non si possono trascurare le parti meno nobili come, per esempio, la trippa ed il lampredotto.

Fra le strade di Firenze si viene rapiti dal delizioso profumo del pane tostato col quale si prepara la fettunta, un antipasto povero di origine contadina.

Il pane è proprio uno degli ingredienti fondanti della cucina fiorentina. Con questo ingrediente si prepara la celebre pappa al pomodoro resa speciale dall’eccellente olio extra vergine d’oliva e dal sugo, dolce ed avvolgente.

Come fare ad assaggiare questi ed altri piatti? Indubbiamente prenotare una camera a Firenze è necessario.

Uno dei piatti più rappresentativi è la ribollita col cavolo toscano, un ingrediente pregiato che si trova esclusivamente durante la stagione fredda. La ribollita è una sorta di ricca zuppa vegetariana arricchita con pane raffermo.

Il breve viaggio fra le ricette di Firenze si conclude parlando di dolci come le frittelle di San Giuseppe, i biscotti della Quaresima e i cantuccini alle mandorle. Per esaltare tutti queste ricette abbiniamole ad un bicchiere di Vin Santo.

Il lampredotto: antico cibo da strada di Firenze

Il lampredotto è tipico della cucina antica di Firenze. Si tratta di una ricetta semplice che sfrutta le parti meno nobili degli animali macellati. Sin dai tempi più antichi il lampredotto ha rappresentato un cibo da strada poco costoso e nutriente perché si consuma all’interno di un panino.

Vediamo come preparare facilmente a casa il lampredotto fiorentino. A Firenze si cucina anche in zimino ossia con le bietole.

Il lampredotto è un piatto semplice, genuino e pratico. Si tratta dell’abomaso accuratamente nettato e poi bollito in un saporito brodo così che diventi tenero e gustoso.

1 chilo di lampredotto pulito

1 cipolla

1 costa di sedano

1 patata media

2 carote

1 manciata di prezzemolo

Sale

4 panini toscani

Pepe

Laviamo il sedano, grattiamo le carote, sbucciamo la patata e tagliamo a pezzettini. Sbucciamo la cipolla e dividiamola in quattro. Mettiamo tutto in una pentola capiente, compresi i gambi di prezzemolo, ed aggiungiamo circa un litro d’acqua. Facciamo bollire ed aggiungiamo il lampredotto. Copriamo, abbassiamo il gas e lasciamo cuocere per circa due ore. Verifichiamo che sia tenere e ben cotto poi dividiamo a metà i panini e bagniamo entrambi i lati, dalla parte della mollica, con il brodo di cottura. Affettiamo il lampredotto a strisce e farciamo i panini. Condiamo con una spolverata di pepe e un pizzico di sale.

La fettunta: antipasto di Firenze

La fettunta è un antipasto tradizionale di Firenze. Si tratta di un’antica ricetta contadina per riutilizzare il pane raffermo. La fettunta è una bruschetta precedentemente tostata e poi aromatizzata con poco aglio e tanto eccellente olio extra vergine d’oliva della Toscana. Della fettunta esistono numerose versioni che prevedono l’utilizzo di fagioli, fegatini o cavolo nero, un prodotto locale tipico della stagione fredda.

Passiamo alla ricetta classica della fetunta.

Ingredienti:

4 fette di pane toscano raffermo

Olio extra vergine d’oliva toscano

1 spicchio d’aglio

sale

Scaldiamo una piastra e tostiamo il pane, lasciandolo leggermente abbrustolire. Nel frattempo sbucciamo l’aglio. Sistemiamo le fette su un vassoio e strofiniamole leggermente con lo spicchio d’aglio. Condiamo con abbondante olio e saliamo. Serviamo subito.

Baccalà alla fiorentina

Il baccalà alla fiorentina è un piatto antico preparato durante tutto l’anno e, in particolare, il giorno della vigilia di Natale quando si mangia di magro. Le origini di questo secondo sono piuttosto remote e risalgono al medioevo. Grazie alla presenza del sale il baccalà era fra i pochi pesci disponibili nei centri lontani dal mare. A Firenze il baccalà arrivava da Livorno un tragitto che in passato era piuttosto lungo.

La ricetta del baccalà alla fiorentina, proposto anche dal celebre Pellegrino Artusi, prevede che il pesce venga prima fritto e poi condito con una densa e profumata salsa di pomodoro.

Vediamo come preparare il baccalà alla fiorentina.

Ingredienti:

500 grammi di baccalà

Farina

Olio extra vergine d’oliva

Pepe

1 spicchio d’aglio

200 grammi di pelati o pomodori freschi

Il baccalà prima di essere consumato deve essere dissalato. La procedura prevede che venga tenuto nell’acqua fresca e cambiato di frequente per circa tre giorni. In commercio si trova anche già ammollato.

Affettiamo la cipolla e l’aglio e mettiamo tutto in una padella a bordi alti con qualche cucchiaio d’olio. Lasciamo soffriggere a fiamma bassa ed uniamo i pelati precedentemente schiacciati con una forchetta. Saliamo appena, mescoliamo e cuociamo col coperchio per circa 15 minuti.

Lasciamo sgocciolare il baccalà e tagliamolo a pezzettini; mettiamo la farina in un vassoio ed infariniamo i singoli pezzi, assicurandoci che siano ben panati. In una ampia padella mettiamo abbondante olio e appena si scalda adagiamo il pesce, dopo aver scosso l’eccesso di farina. Quando il baccalà è dorato rigiriamolo delicatamente e dopo qualche minuto scoliamo e passiamo sulla carta assorbente. Mettiamo il pesce all’interno della padella col sugo e lasciamo insaporire, scuotendo delicatamente.

Spegniamo condiamo col pepe e serviamo.

Perché conviene l’utilizzo delle pentole in pietra

Tra le ultime tendenze in cucina, le pentole in pietra stanno diventando sempre più diffuse per le qualità che le caratterizzano: che siano dotate solo di inserti in pietra su altri materiali o che presentino un rivestimento completo in pietra lavica, sono diventate – insieme con le pentole in ceramica – delle concorrenti per le padelle in teflon. In realtà, nulla vieta di usare sia le une che le altre, a seconda delle preferenze individuali e delle preparazioni a cui ci si vuol dedicare. Occorre precisare, comunque, che quando si parla di una pentola in pietra non si fa riferimento a una pentola che è realizzata con la pietra in ogni sua parte, ma a un tegame che in genere ha il corpo in alluminio o in acciaio rivestito di pietra.

Il rivestimento delle pentole in pietra è del tutto anti-aderente, il che vuol dire che esse possono essere adoperate per cucinare senza grassi o altri condimenti unti. Soprattutto le cotture in umido molto lunghe, comunque, sono raccomandate con queste pentole: bisogna tener presente, infatti, che la pietra ha un coefficiente di conduzione termica molto contenuto. Il coefficiente di una pentola dipende, però, più dal corpo che dal rivestimento: in altri termini, se si è in presenza di una padella in alluminio con rivestimento in pietra, le caratteristiche termiche da valutare sono quelle dell’alluminio e non della pietra.

In alternativa, si può ricorrere alle padelle in pietra anche per cotture molto brevi, quando – per esempio – si ha la necessità di preparare delle verdure, del pesce o della carne alla piastra. La pietra lavica si fa apprezzare perché – come detto – è anti-aderente, e in più è molto più resistente all’usura rispetto al classico teflon.

I pregi della pietra

La scelta della pietra come materiale per il rivestimento di una padella offre molteplici vantaggi, a cominciare dalla sua capacità di garantire una distribuzione ben omogenea e uniforme del calore sulla superficie. Ciò vuol dire che non si rischia di avere a che fare con alimenti molto cotti da una parte e quasi crudi dall’altra, ma soprattutto che non si corre il pericolo di bruciare i cibi che vengono cucinati: essi, di conseguenza, risultano cotti alla perfezione tanto all’interno quanto all’esterno.

Chi è abituato a cotture naturali e leggere, senza che sia obbligatorio aggiungere burro o strutto, può fare sicuro affidamento sulle pentole in pietra, che hanno anche il merito di rispettare la genuinità e le caratteristiche nutrizionali di tutto cià che si cucina. Non ci sono tracce di piombo o di cadmio: si tratta, dunque, di strumenti più che sicuri, utilizzabili in qualsiasi circostanza, e che per di più sono molto semplici da pulire. Una volta terminata la cottura, infatti, quando la pentola è ancora calda è sufficiente strizzarvi sopra dell’acqua fatta cadere da una spugnetta bagnata, per poi eliminare tutti i residui di sporco con un foglio di carta assorbente.

Dolci per l’estate: freddi, veloci e per tutti i gusti

Quando arriva l’estate, si sa, il dolce più gettonato è sicuramente il gelato. Però, c’è chi preferisce ricercare qualcosa di diverso dal solito cono o dai soliti gusti, perciò i dolci freddi o i cosiddetti semifreddi, seguono a ruota i gustosi gelati artigianali e non.
E oggi ci rivolgiamo proprio agli amanti dei dolci freddi, con un paio di ricette fresche e gustose che accontentano tutti, tra frutta di stagione e gustose creme.

La prima ricetta che vi proponiamo è un dolce al piatto, leggero e gustoso: Torta fredda allo yogurt.

Dosi per 10 persone:

Ingredienti per la base – stampo da 20 cm:
– 280 gr di biscotti digestive
– 30 gr di zucchero di canna
– 170 gr di burro

Crema di yogurt:
– 700 gr di yogurt bianco naturale
– 12 g di gelatina in fogli
– 60 gr di latte intero
– 300 ml di panna liquida fresca
– 50 gr di zucchero a velo

Per guarnire:
– Frutti di bosco

Procedimento:

Per realizzare questa ricetta semplice e gustosa, si inizia dalle basi. Per prima cosa, si imburra uno stampo a cerniera del diametro di 20 cm, foderiamo con carta forno la base e il bordo dello stampo. Scogliamo il burro a bagno maria o nel microonde finchè non è ben intiepidito, tenendolo da parte. Intanto, versiamo nel mixer i biscotti secchi e li frulliamo fino a quando non sono quasi in polvere. Da qui, travasiamo i biscotti in una ciotolina, aggiungiamo lo zuchero e il burro fuso precedentemente. A questo punto, mescoliamo in un spatola fino a quando non otteniamo un composto pastoto e lo trasferiamo in una teglia. Lo pressiamo bene e lasciamo questa base in frigorifero, per almeno una trentina di minuti.
Adesso, poniamo i fogli di gelatina in una ciotola ricolma d’acqua fredda e li lasciamo lì per circa 10 minuti, fino a quando non sono ben molli. Intanto, facciamo scaldare il latte in un pentolino e una volta che la gelatina è pronta, la strizziamo e la versiamo nel latte caldo a fuoco spento. Mischiamo il tutto con una frusta e mettiamo la ciotola da parte, fino a quando il composto non si è raffreddato.
Prendiamo la panna fresca liquida e la versiamo in una planetaria dotata di fruste oppure utilizziamo una frusta elettrica, uniamo lo zucchero a velo e la montiamo fino a quando non sarà spumosa. Versiamo lo yogurt in una ulteriore ciotolina, aggiungiamo il latte nel quale abbiamo sciolto i fogli di gelatina e mescoliamo tutto con una spatola per amalgamare. Infine, aggiungiamo la panna per stemperare il composto e uniamo anche la restante panna, mescolando delicatamente. A questo punto, versiamo la crema ottenuta nello stampo con i biscotti e livelliamo la superficie con una spatola. Per finire, rimettiamo tutto nel frigorifero per almeno 5 ore. Una volta che la torta allo yogurt è pronta, la guarniamo a piacere con dei gustosi frutti di bosco e voilà, il gioco è fatto.

Una seconda golosa ricetta che vi proponiamo, è il soufflé che diventa gelato, ovvero il Soufflé gelato cremoso al limone.

Ingredienti per 6 persone:
– 1,5 dcl di latte intero
– 1/2 limone
– 3 tuorli
– 100 gr zucchero
– 250 gr panna per dolci

Procedimento:
Iniziamo versando tutto il latte in una casseruola, aggiungiamo la scorza grattugiata del limone e portiamo tutto a ebollizione. Quando bolle, spegniamo il fornello e lasciamo raffreddare. Nel frattempo, montiamo 3 tuorli d’uovo con 100 gr. di zucchero, fino a quando il composto non risulta chiaro e spumoso, aggiungiamo il latte a filo e continuiamo a mescolare lentamente con il cucchiaio. Verrà fuori una crema al limone, che poniamo in una casseruola alta. La immergiamo in un bagnomaria e la lasciamo cuocere a fuoco basso, mescolando in continuazione, fino a farla addensare in modo che si addensi. Mi raccomando che il composto, durante il bagnomaria, non raggiunga mai il bollore. A questo punto, prepariamo i soufflé. Prendiamo la panna per dolci, tenuta precedentemente in frigorifero e la montiamo con le fruste elettriche a neve, fino a quando non raggiunge una consistenza molto solida. Piano piano la incorporiamo alla crema preparata precedentemente, mescolando dal basso verso l’alto per non smontarla.
Avvolgiamo poi i bicchieri in cui andremo a versare il composto, con una striscia di cartone, ricoperta con un foglio di alluminio, facendola sbordare di 3/4 cm e pinzandola.
Riempiamo i bicchieri con il composto al limone freddo e facciamo riposare in freezer per 3 o 4 ore circa. E voilà, basta eliminare i cartoncini e decorare con delle fettine di limone.

Ricette estive per tutti i gusti, con leggerezza e benessere

L’estate è sempre più vicina e la parola d’ordine per i pranzi e le cene, sta diventando leggerezza! Sì, perché la stagione più calda dell’anno, ci porta inevitabilmente a fare i conti con ciò che mangiamo e il nostro stomaco ci chiede di non appesantirlo troppo, soprattutto in vista della prova costume. Perciò, abbiamo pensato a qualche piccolo suggerimento culinario dal sapore leggero e fresco, adatto a tutti i palati e perfetto per essere trasportato anche in spiaggia o sul prato, magari per un delizioso pic nic. Il primo piatto che vi suggeriamo è un classico delle portate estive, ovvero la pasta alla Norma, un concentrato di bontà e colori.

Ingredienti per 4 persone:

– 350 gr di penne rigate integrali
– 700 gr di pomodorini ciliegino
– 1 spicchio di aglio
– 500 gr di melanzane lunghe
– 225 gr di fiocchi di latte
– Basilico – quanto basta
– Sale fino – quanto basta
– 30 gr di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Per prima cosa, lavate i pomodorini e tagliateli a pezzetti piccoli. Mettete a scaldare una padella antiaderente, con l’olio e lo spicchio di aglio e fate rosolare. Quando l’aglio sarà dorato, inserite anche i pomodorini nella padella. In seguito, aggiungete qualche foglia di basilico e regolate di sale.
Intanto, fate cuocere la pasta integrale in abbondante acqua salata. Nell’attesa, laviamo e tagliamo le melanzane a rondelle dello spessore di 0,5 cm e le scaldiamo su una piastra l’una accanto all’altra, facendole grigliare da entrambi i lati. Quando saranno cotte, trasferiamo le melanzane su un tagliere e le tagliamo a striscioline. Poco dopo, eliminiamo l’aglio dai pomodorini che abbiamo in cottura e ne mettiamo da parte una piccola quantità che ci servirà per impiattare. Versiamo le melanzane nella padella, le mescoliamo con il sugo e amalgamiamo gli ingredienti. Una volta cotta, scoliamo la pasta integrale e la aggiungiamo alla padella del condimento, poi inseriamo i fiocchi di latte e mischiamo per far insaporire. Infine, serviamo la nostra golosa pasta alla Norma, impiattando con i pomodrini messi da parte precedentemente, qualche fettina di melanzana intera e un paio di foglioline di basilico.

Un secondo piatto che vi proponiamo è un deliziosissimo secondo, leggero e sfizioso, alternativa adatta alla carne, ovvero l’hamburger di salmone con maionese aromatizzata.

Ingredienti per 4 hamburger:

– 150 gr di Salmone fresco
– 4 panini per hamburger
– 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– Sale – quanto basta
– Erba cipollina – quanto basta

Per la maionese aromatizzata:

– 100 gr di maionese
– 1 spicchio di aglio
– 1 ciuffo di aneto

Preparazione:

Iniziamo preparando la salsina alla maionese; aggiungiamo alla maionese, uno spicchio di aglio schiacciato e l’aneto fresco tritato finemente. Mescoliamo e mettiamo da parte per un secondo momento. Prendiamo il salmone fresco, eliminiamo la pelle e lo tagliamo a pezzetti. Inseriamo la polpa di pesce in un bicchiere, uniamo con l’erba cipollina fresca e frulliamo con il frullatore ad immersione. In seguito, prendiamo un foglio di carta da forno e dividiamolo a metà, adagiamo su una metà un coppapasta tondo e inseriamoci il salmone frullato. Con l’aiuto dell’altro pezzo di carta da forno, premiamo fin quando il salmone si compatta bene. Inoltre, si suggerisce di lasciare l’hamburger di salmone in frigo per circa 30 minuti, in modo che possa mantenere la forma durante la cottura. In seguito, prendiamo una padella antiaderente, aggiungiamo un filo di olio e facciamo scaldare. Adagiamo l’hamburger di salmone e lasciamo cuocere da entrambi i lati fino a che non abbia cambiato completamente il colore. Quando è pronto, lo adagiamo nel panino e lo scaldiamo nel forno. Appena è caldo, lo riprendiamo e lo farciamo anche con la nostra speciale maionese aromatizzata. Ecco a voi un delizioso e leggero hamburger di salmone, una ricetta gustosa e davvero prelibata per il vostro palato.

Menù di Pasqua – Quale portata principale?

Quando arrivano le vacanze di Pasqua, non c’è niente da fare. Ci si può solo mettere a sedere a tavola e gustare le deliziose prelibatezze che ci propinano nonne, mamme, zie e parenti. Ma se invece, capita che dobbiamo cucinare noi? Come ne possiamo venire fuori?
Fortunatamente, vi suggeriamo delle ricette perfette per le vostre portate principali, tra l’agnello e le verdure, così da uscirne fuori puliti e magari, come i migliori chef!

Agnello. Sì o no?

Intanto, per prima cosa, c’è da domandarsi: Pranzo con agnello o senza? Difatti, nella migliore tradizione pasquale, si mangia a base di agnello, ma si può anche variare con un menu innovativo, senza la carne. Una ricetta gustosa, per chi vuole seguire la tradizione e mangiare la carne, è l’agnello con pesto di menta. Vediamo come procedere nella preparazione.

Ingredienti per 4 persone:

– 12 costine di agnello
– 1 mazzo di menta
– 3 cucchiai di mandorle sgusciate e tostate
– Olio extravergine d’oliva – quanto basta
– Buccia grattuggiata di un limone e mezzo succo
– Pepe e Sale – quanto basta

Preparazione:

Per prima cosa, bisogna lavare e asciugare il nostro mazzetto di menta. In seguito, la inseriamo insieme alle mandorle, alla buccia grattuggiata del limone e a un pizzico di sale, dentro a un frullatore, fin quando non sarà tutto tritato finemente. Infine, alla nostra speciale salsina, inseriamo del succo di limone e l’olio, fino a ottenere una consistenza densa e cremosa. Uniamo quattro cucchiaini d’acqua e continuiamo a frullare, fino ad avere una salsa ideale da spalmare sul nostro agnello. Infine, aggiungiamo sale e pepe.
Passiamo alla carne. Prendiamo le costine e immergiamole in un po’ di olio, sale e pepe. Le grigliamo per qualche minuto per lato e quando saranno perfette al vostro gusto, le mettiamo in un piatto a riposare per 5 minuti, prima di servirle con sopra la nostra salsa al pesto. Davvero un successo assicurato per la nostra portata pasquale!

Mentre, se decidiamo di dedicarci a un piatto di verdure, noi vi suggeriamo questo squisito spezzatino al seitan, davvero da leccarsi i baffi!

Ingredienti per 4 persone:

– 400 gr di seitan
– 270 gr di funghi freschi
– 3 carote
– 1 sedano
– 1 pizzico di prezzemolo
– 2 bicchieri di brodo vegetale
– 1 scalogno
– 300 gr di polenta taragna
– 2 bicchieri di vino rosso
– 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– sale e pepe – quanto basta
– 1 patata
– chiodi di garofano – quanto basta
– timo
– un mezzo porro

Preparazione:

Iniziamo con il pulire la carote e il sedano, li tagliamo finemente a dadini. Inseriamo le verdure in padella e li stufiamo con un poco di brodo vegetale, a fiamma bassa, per circa 10/15 minuti. Uniamo il seitan, sempre a dadini e cuciniamo per altri 10 minuti, sfumando con un poco di vino.
In seguito, saltiamo in funghi con dello scalogno tritato e un poco di olio in padella. Mettiamo lo spezzatino, sale e pepe, mescoliamo e proseguiamo la cottura per altri 10 minuti, bagnando sempre con un poco di vino. Dopo qualche minuti, inseriamo i chiodi di garofano e 2 pizzichi di sale e pepe, i funghi saltati in padella con lo spezzatino, mescoliamo e proseguiamo a fuoco moderato. Uniamo in padella, il vino rimasto e inseriamo una patata lessa con un filo d’olio. Mescoliamo e cuciniamo fino a quando il liquido non è assorbito. Intanto, facciamo cucinare la polenta in acqua calda. Una volta pronta, la dividiamo in degli stampini unti con l’olio e li mettiamo in forno a 220° per circa un quarto d’ora. Infine, serviamo sui piatti e distribuiamo il nostro spezzatino intorno alla polenta. Spolverizziamo con del prezzemolo e con del timo e voilà, è pronto in tavola per la vostra pasqua!

Centrifugati: come depurarsi per riacquistare il peso forma

 centrifugati

Cosa c’è di meglio di un centrifugato per depurare l’organismo dopo le vacanze natalizie?

I cosiddetti succhi “verdi” non sono solamente utili a chi vuole perdere peso, ma anche a chi desidera aiutare il proprio corpo a liberarsi delle tossine e per arricchire la propria alimentazione di vitamine e sali minerali. Infatti sono facili e veloci da preparare ed hanno il prezioso vantaggio di rendere subito disponibile le vitamine al nostro organismo senza affaticare l’apparato digerente. Si prestano pertanto ad essere una valida alternativa ai succhi di frutta confezionati e ad altre bevande zuccherate che troviamo al supermercato. Sono infatti in grado di arricchire di sostanze preziose il nostro organismo e si accompagnano bene a qualsiasi tipo di alimentazione. Nonostante solitamente si approfitti della primavera e dell’estate – e della loro abbondanza di frutta e verdura fresca – per preparare queste bibite, il periodo migliore rimane l’inverno per depurarci, appunto, dalle tossine messe in circolo dalle abbuffate delle festività natalizie.

Oggi vi consigliamo 5 tipi di centrifugati da preparare in casa:

1) Centrifugato di prezzemolo e carote

Per prepararlo è sufficiente avere in casa un bel mazzo di prezzemolo fresco, un paio di carote, una mela e un gambo di sedano. Mentre da una parte il prezzemolo aiuta l’organismo a recuperare le energie e a liberarsi delle tossine accumulate, la clorofilla contenuta contribuisce a ri-ossigenare il sangue. Altamente ricco di vitamina C, ferro, potassio e calcio è la bevanda ideale per una dieta detox. 

2) Centrifugato di sedano e carote

In questo caso avremmo bisogno di almeno tre gambi di sedano, un cetriolo, una mela, qualche foglia di spinaci e per finire un rametto di prezzemolo. A piacimento potrete sostituire la mela con la pera, in base ai vostri gusti o al cibo che avete a disposizione in casa.

 3) Centrifugato di kiwi e arance

Bastano solo tre kiwi e due arance per preparare questo centrifugato ad alta concentrazione di vitamina C. Questa bevanda vi aiuterà a fare scorta di potassio e vitamina K. Particolarmente utile per la riduzione del colesterolo, per incrementare l’assorbimento del ferro e per depurare l’organismo.

4) Centrifugato di mela e pomodoro

Usate una mela, un pomodoro e un cetriolo per creare questo centrifugato estremamente fresco (forse più adatto al periodo estivo): risulterà molto utile per la sua azione disintossicante.

5) Centrifugato di mela e carota

Per quest’ultimo saranno sufficienti un paio di carote e una mela (a piacimento potrete aggiungere una gamba e qualche fogliolina di sedano). In questo caso alle proprietà benefiche di mela e carote, entrambe ricche di vitamine, viene aggiunta l’azione disintossicante del sedano. 

Focaccine ripiene con zucchine, feta e zenzero

Avete mai pensato di preparare degli sfiziosi antipasti da servire durante un aperitivo?

Oggi vi proponiamo delle focaccine ripiene di zucchine con feta e radice di zenzero, per dagli un sentore di freschezza che le rende anche facili alleate per accompagnare una qualche portata.

focaccine-zenzero-zucchine

Ecco quindi cosa vi servirà:

• 3 zucchine

• 100 g di feta

• qualche fettina di radice di zenzero

• 1 confezione di pasta per la pizza

• un pizzico di peperoncino

• cipolla

• olio

• sale

Preparazione:

Dopo aver tagliato a rondelle le zucchine, fate soffriggere la cipolla con un po’ d’olio. In un secondo momento aggiungete le zucchine e lasciatele cuocere. A fine cottura aggiungeteci lo zenzero a scaglie, sale e pepe.

A parte stendete l’impasto per la pizza e con un tagliapasta ricavatene dei dischetti di circa 8-10 cm di diametro. Sopra ogni dischetto adagiate un cucchiaio di zucchine e delle scaglie di feta e richiudete il tutto con un altro disco di pasta facendo attenzione a sigillare bene i margini.

Spennellate le focaccine con abbondante olio e il pizzico di peperoncino.

Infornate a 180° per circa 10min.

Le focaccine saranno più buone se servite calde o tiepide: buon appetito!

 

Prodotti senza glutine come e perché sono ottimi

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L’unica cura per la celiachia è rappresentata da un’alimentazione priva di glutine, la proteina presente in moltissimi cereali, come l’avena e l’orzo.
I prodotti senza glutine sono realizzati per rispondere alle esigenze dei soggetti celiaci. I prodotti senza glutine si trovano con molta facilità in tutti i supermercati, oltre che nei negozi specifici che sono dislocati in tutte le regioni italiane.

Si tratta di cibi buonissimi che non contengono glutine e che soddisfano anche i palati più esigenti. I prodotti senza glutine comprendono pasta, pane, prodotti da forno, sostituti del pane, biscotti e mix di farine pronte all’uso ed indicate per preparazioni salate e dolci. Altri cibi privi di glutine sono i formaggi, freschi e stagionati, il latte, sia scremato che intero, e lo yogurt che però non deve essere arricchito con cereali contenenti il glutine.

Grazie alla grande varietà di prodotti senza glutine disponibile realizzare un menù completo, di stagione e gustoso è piuttosto semplice e veloce.
E’ possibile acquistare salumi, dolciumi, snack e numerosi piatti pronti; non mancano le bevande, come succhi di frutta, bibite gassate ed alcolici, per esempio la birra.
La categoria dei prodotti senza glutine include i surgelati, come per esempio la pizza, pratici e comodi da utilizzare.
Per riconoscere i prodotti senza glutine è indispensabile osservare l’etichetta, sulla quale deve essere riportatola scritta senza glutine o il simbolo della spiga sbarrata.
Una vasta gamma di prodotti senza glutine si può acquistare velocemente online, dove sono presenti numerosi siti internet ad hoc, nei quali si possono trovare anche informazioni e ricette dedicate.
Il numero di alimenti che non contengono glutine è piuttosto ampio e consente di avere un’alimentazione equilibrata e variegata. E’ importante sottolineare che il riso, il grano saraceno, le castagne ed i legumi non contengono glutine, al pari delle uova, della carne e del pesce. I prodotti senza glutine si possono ricavare utilizzando la tapioca, il sorgo e la soia che si può impiegare sia sotto forma di farina che di golosa bevanda.
Uno dei prodotti senza glutine più facile da cucinare e diffuso è, certamente, il mais dal quale si ottengono molte varietà di farina. La farina di mais fioretto, ossia quella più fine, è ideale per creme, torte e biscotti mentre la bramata è perfetta per la polenta, un piatto nutriente, poco costoso e facile da arricchire con gli ingredienti di stagione.
I prodotti senza glutine includono la verdura, la frutta e la frutta secca che si può trasformare in farina.

Involtini primavera: come prepararli

Oggi vi proponiamo la ricetta facile e veloce per preparare il famoso antipasto cinese conosciuto anche in Occidente, ovvero gli involtini primavera! Questi deliziosi antipasti sono formati da un croccante involucro che contiene un ripieno di verdure misto a carne insaporito con della salsa di soia.

Tuttavia esistono svariate versioni per preparare questo piatto: possiamo scegliere la variante solo vegetariana o con i gamberetti al posto della carne.

Vediamo quindi insieme come procedere alla preparazione!

involtini-primavera

Ingredienti per 8 involtini:

2 pizzichi di sale

70 gr di amido di mais

125 g di farina

350 ml di acqua

Per il ripieno:

150 g di carne di suino

100 gr di germogli di soia germogli

2 cipollotti

1 carota

90 gr di cavoli cinesi (tipo verza)

1 cucchiaio di olio di semi di arachide

1 costa di sedano una costa

2 cucchiai di salsa di soia

Per friggere:

Olio di semi di arachide

Preparazione:

Iniziamo setacciando la farina e l’amido di mais in una ciotola e aggiungiamo il sale e l’acqua mescolando il tutto fino ad ottenere una pastella uniforme. Successivamente lasciamo quindi riposare il composto per un’oretta. Per preparare il ripieno laviamo il sedano privandolo dei filamenti e tagliamolo a listarelle di circa 6 cm. Facciamo la stessa cosa con i cipollotti, le carote e la verza e tagliamo la carne a cubetti. In una padella (possibilmente wok) scaldiamo il cucchiaio d’olio di semi di arachide, aggiungiamo la carne rosolandola un pochino per poi aggiungere le carote, il sedano e i cipollotti. Condiamo il tutto con la salsa di soia e cuociamo per qualche minuto finché le verdure risulteranno cotte e croccanti. Come ultimo ingrediente aggiungiamo i germogli e il cavolo cinese che dovranno cuocere solo per pochi secondi, poi togliamo tutto dal fuoco e lasciamo raffreddare. Successivamente utilizziamo una padellina antiaderente, ungiamola con un po’ d’olio d’arachide e versiamoci un mestolo di pastella. Cerchiamo di preparare delle crepes sottili (devono essere quasi trasparenti) e dal diametro di circa 18 cm. Dopo aver esaurito tutta la pastella ci possiamo dedicare alla preparazione degli involtini: utilizziamo un cucchiaio di ripieno per ogni foglio, copriamolo con la pasta, ripieghiamo in seguito i lati destro e sinistro verso il centro e arrotoliamo dal basso verso l’alto. Per finire sigilliamo per bene il nostro involtino con un pennello intinto in acqua e farina. Scaldiamo abbondante olio di semi di arachidi nel wok e quando sarà caldo procediamo con la frittura degli involtini, facendo attenzione a farli dorare per bene su entrambi i lati. Quando saranno cotti possiamo estrarli dall’olio e metterli su abbondante carta assorbente…et voilà! Abbiamo preparato i nostri involtini primavera da abbinare con della salsa agrodolce!

Pane fatto in casa (con lievito madre)

Oggi andiamo a vedere come preparare il pane direttamente a casa nostra con il lievito madre. Questo ingrediente, che va a sostituire il classico lievito di birra, vanta una maggiore digeribilità e leggerezza a pietanza pronta per essere gustata.

Ricordiamoci però che prima di procedere con la preparazione del pane la sera precedente la pasta madre va rinfrescata (vedi istruzioni).

pane-lievito-madre
Ingredienti:
300 gr di farina tipo “0”
300 gr di farina tipo manitoba
200 gr di lievito madre
100 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio d’olio di oliva
1 pizzico di sale

Procedimento:

Innanzitutto è buona regola far lievitare l’impasto tutta la notte o al limite almeno 6/8 ore prima della preparazione.

Poi procediamo a setacciare le farine e a disporle sul piano di lavoro. Al centro delle farine metteremo poi la pasta madre e il sale, l’acqua e l’olio.
Dopodiché andremo ad impastare fino a raggiungere un impasto omogeneo ed elastico.
Poseremo poi l’impasto in una ciotola e lo lasceremo lievitare ad una temperatura non superiore ai 20°.
Non appena noteremo che l’impasto è considerevolmente aumentato di dimensione potremo dargli la forma che più ci piace lavorandolo ancora un po’ con le mani.
A questo punto lo lasceremo lievitare ancora un paio d’ore e poi inforneremo la nostra bella panotta a 200° per 5 minuti, poi a 180° per 20 minuti e poi a 160° per mezz’ora.