Archivio della Categoria: Street food

Dalla Grecia, ecco come preparare una pita con insalata di feta.

La pita è il tipico pane greco, uno street food per tutte le stagioni. Può essere preparato in moltissimi modi diversi, con carne di pollo o di maiale, con salsa tzatziki, ripiena di cipolle, pomodori o, come nella nostra proposta, con insalata di feta.
Ma vediamo come preparare questo pane.

Ingredienti:
– 200 gr farina di manitoba
– 200 gr farina 00
– 250 ml acqua
– 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
– 3 gr lievito di birra in polvere
– 8 gr sale
– 1 cucchiaino di zucchero

ricetta pita

Preparazione.
In una ciotola mescolate lievito, zucchero, le due farine con acqua a temperatura ambiente. Quindi impastate a mano, e aggiungete olio o sale, fino ad ottenere una palla.
Fate riposare l’impasto per un paio d’ore, in una ciotola coperta da un panno. Altrimenti, se volete accelerare la lievitazione, potete anche metterlo in forno, con la luce accesa. La pita lieviterà grazie al calore.
Una volta passate due ore, dividete l’impasto in tanti panetti di dimensione più o meno uguale. Poi, con un mattarello, stendete la pasta in sfoglie rotonde.
Ungete la pita e cuocetela su carta da forno, per circa 5 minuti a 250 gradi.

A questo punto, potrete riempirla con un’insalata di feta. Sarà un piatto leggero e gustoso, anche per una pausa pranzo veloce. Per l’insalata utilizzate pomodori rossi ramati, una cipolla rossa affettata fine, qualche cucchiaio di origano per insaporire, una feta tagliata a cubetti, mezzo cetriolo affettato sottile, un peperone verde e una manciata di olive nere.
E il vostro pranzo greco è servito, buon appetito!

Sandwich gourmet per un pranzo veloce.

In estate la voglia di cucinare latita e di stare davanti ai fornelli non se ne parla. Così ogni scusa è buona per preparare un pranzo veloce, senza fare troppa fatica.
Oggi vi suggerisco qualche ricetta per preparare deliziosi sandwich e panini da gourmet. Potrete portarli in gita, al mare o in un pic nic. Oppure, perché no, una pausa pranzo in ufficio.

Baguette con uovo e pomodori.

Vi serviranno:

pane baguette
pane grattugiato
uova
carciofini sott’olio
parmigiano
pomodorini
pepe
sale
olio d’oliva
basilico
uno spicchio d’aglio
limone
prezzemolo

panini gourmet

Preparazione:

Tagliate a metà i pomodorini, salateli e fateli sgocciolare. Disponeteli su una teglia, cospargeteli con pane grattugiato, parmigiano, aglio e prezzemolo tritati. Quindi salate e condite con un filo d’olio.
Cuoceteli sotto il grill, per una decina di minuti. Fateli ammorbidire e gratinare.
Nel frattempo dividete a metà gli sfilatini, apriteli, spennellateli con un filo d’olio e guarniteli con i pomodori gratinati che avete preparato e le uova sode, a fette.
Insaporite con sale, pepe e succo di limone. Quindi aggiungete i carciofini a fettine per ciascun panino e le foglioline di basilico.
Chiudete lo sfilatino e avvolgetelo nella carta oleata.
Noi vi consigliamo di berci sopra una bella birra rossa.

Panino con verdure al curry e pollo.

Vi serviranno:

sfilatino
petto di pollo
una carota
un peperone giallo
un peperone rosso
una zucchina
olio d’oliva
senape rustica
maionese
sale
succo di limone
yogurt intero
un cucchiaino di curry

Preparazione:

Il primo passo è far marinare il petto di pollo a fette, con la senape, un cucchiaio d’olio e succo di limone.
Quindi scaldate la griglia a 1500° e cuocete le fette, due minuti per lato. Tagliate a julienne le verdure e aggiustatele con sale, fatele riposare in un colino per dieci minuti e asciugatele delicatamente con carta da cucina. Poi conditele con la maionese, mescolata allo yogurt e al curry.
Farcite le fette di pane con il pollo a striscioline e le verdure.
Se volete un consiglio, provatelo accompagnato da una birra scura…e buon appetito!

panino gourmet

Sandwich culatello e noci.

Ingredienti:

pane casereccio
culatello
insalata cicorino ceriolo
formaggio caprino
sale
pepe
noci
due cucchiai di latte intero

Preparazione:

Tagliate il culatello a fettine sottili, mescolatelo in una ciotola con il formaggio caprino e il latte. Quindi aggiungete le noci spezzettate e il cicorino tagliato sottile e mescolate, fino a che non otterrete un composto cremoso. Quindi salate e pepate.
A questo punto spalmate sulle fette di pane, poi avvolgete ogni sandwich nella pellicola e lasciate riposare in frigo per un’ora.
Prima di servirli, toglieteli dal frigorifero e tagliateli a metà e poi ancora a metà.

sandwich gourmet

Panino alla greca.

Procuratevi:

tonno al naturale
pane integrale
feta
lattuga cuore
pomodoro cuore di bue
olive taggiasche
cetrioli
un cipollotto rosso
basilico
sale
pepe
olio extravergine di oliva
origano

panini gourmet

Preparazione:

Dividete i panini a metà, svuotateli dalla mollica e condite la parte interna con olio e aggiustate di sale e pepe. Quindi farcite anche con foglioline di lattuga, già lavate in precedenza, il pomodoro tagliato a fette sottili, fettine di cetriolo e poi il tonno d’oliva, le olive, il cipollotto affettato e la feta sbriciolata.
Salate gli sfilatini e conditeli con un filo d’olio. La farcitura termina con due foglie di basilico e un pizzico di origano.
A questo punto potrete avvolgere i panini in carta oleata. E’ importante che lasciate riposare questi panini in frigo per almeno un’ora, prima di mangiarli. Il pane deve assorbire i sapori e ammorbidirsi.

E voi, cosa ci consigliate?

Mangiare street food a Milano.

A Milano si corre, sempre. Dentro e fuori dagli uffici, dalla metropolitana, da una riunione all’altra da un posto all’altro. E proprio da questa frenesia nasce la filosofia dello street food, ovvero il cibo da strada, da consumarsi in piedi, magari mentre si cammina da un luogo all’altro, oppure per un pranzo veloce in giro, seduto ai giardinetti.
Pensare però al cibo da strada come a qualcosa di qualità infima è un grave errore. Infatti sono sempre di più le piccole buotique del gusto che promettono street food in chiave gourmet.
Anche i panini non sono più gli stessi, da quando si sono arricchiti di salse originali e abbinamenti sofisticati.

Oggi vi suggerirò quali sono i luoghi migliori per assaggiare dello street food, nella città meneghina.

Al Mercato.
Di ispirazione americana, Al Mercato potrete assaggiare piatti street food di altissima qualità, come hamburger con marmellata di jalapeno, un peperoncino di origine messicana, salsa verde e hummus, oppure i fritti. Non perdetevi per nessuna ragione al mondo gli onion rings. Scegliete quello che preferite, poi andate a mangiarlo nei giardinetti della parrocchia di Sant’Eufemia, che si trova a soli pochi passi da qui.

street food

Luini.
Uno dei luoghi storici della città meneghina. Aperto fin dagli anni Cinquanta, Luini propone gustose specialità pugliesi. Non potete perdervi i panzerotti, preparati secondo la ricetta originale della signora Giuseppina. E se siete attenti alla linea, vi invito a provare i panzerotti al forno. Più leggerezza ma gusto invariato.

street food

Le Luride.
Ok, forse il nome non è di quelli che invita alla fiducia, ma vi assicuro che si tratta di una delle migliori paninerie di Milano. Perché in fondo, cosa c’è di più street food di un buon panino?
Il mio suggerimento è di provare ad assaggiare un “panino con tutto”. Non ve ne pentirete.

Il Maido.
Il paradiso di chi ama la cucina giapponese. Oltre alle specialità che molti di voi già conosceranno, qui potrete trovare qualcosa di davvero, davvero speciale: l’okonomiyaki. Il nome forse non vi dirà granché, ma se avete avuto un’infanzia felice vi riporterà alla mente la cucina di Marabbio, il padre di Licia. Letteralmente “Okonomiyaki” significa “ciò che vuoi alla griglia” e si tratta di una specie di frittata, con all’interno verza, uova, carne, formaggi o pesce a piacere. Ed è proprio quella gustosa pietanza che Marabbio cucinava, spadellando in cucina.

street food

Spontini.
Una delle pizzeria migliori di Milano è Spontini. Anche in questo caso, come nel caso di Luini, si tratta di uno dei luoghi simbolo aperto da decenni. Nel tempo ne hanno aperti diversi, ma quello originale è lungo Corso Buenos Aires.

street food

E voi, conoscete qualche posto a Milano dove mangiare street food?

Street food parigino: come preparare un perfetto croque-monsieur.

State passeggiando per Parigi, passando da una libreria all’altra, percorrendo interminabili boulevard oppure vagabondando lungo la Rive Gauche della Senna, quella degli intellettuali e del Quartiere latino. Ad un certo punto sentite un languorino. Un consiglio: entrate nel primo Café disponibile e chiedete un Croque-Monsieur, sarà una delle esperienze più incredibili che potrete fare in questa città.

Il Croque-Monsieur è uno degli street food più appetitosi che avrete occasione di mangiare nella vostra vita. Ne esistono alcune varianti. Chi usa più besciamella, chi ama gratinarlo fino a formare una crosticina appetitosa, chi vi aggiunge erbette aromatiche. E pensare che stiamo parlando di un sandwich grigliato con formaggio e prosciutto.
Inoltre esiste anche una variante con un uovo fritto adagiato sopra che ricorda un cappello da donna, chiamata Croque-Madam appunto.

croque madam

Le sue origini sono francesi e sembra che il nome derivi dal verbo croquer, ovvero mordere, e monsieur, signore. Anche se il perché di questa curiosa combinazione è sconosciuto. La sua apparizione sembra risalire al 1910, quando comparve per la prima volta su un menù. Proust invece lo menzionò all’interno del suo libro La Ricerca del Tempo Perduto, nel 1918.

Cosa vi servirà:
– 8 fette di pane
– 150 gr di prosciutto cotto
– 200 gr di formaggio (emmental, edammer o gruyère).
– 100 gr di besciamella

Preparazione:
Mettete il pane in una teglia, ricoperta di carta da forno, e aggiungete sopra qualche fetta di formaggio.
In metà delle fette di pane mettete il prosciutto cotto e infornate a 180-200° C fino a che il formaggio non si è sciolto e il pane abbrustolito.
Toglietele dal forno e chiudete a panino le fette di pane senza prosciutto insieme a quelle con il prosciutto.
A questo punto ricoprite la superficie del panino con la besciamella. Infine spolverate con l’edammer grattugiato e rimettete in forno, finché non si sia gratinato. Se desiderate una crosticina più pronunciata, a fine cottura, programmate il forno a grill e lasciate cuocere per alcuni secondi.

croque monsieur

Servite il croque monsieur ben caldo.
Buon appetito!

Ricette d’autunno: Torta salata con speck, pere e radicchio.

L’autunno è arrivato, anche in tavola. Oggi vi suggerisco una ricetta veloce da preparare, ma soprattutto davvero, davvero deliziosa.
Si tratta di una torta salata con speck, pere e radicchio che potrà servire come antipasto, oppure anche pranzo o cena veloce.

pere speck radicchioVi serviranno:
Un rotolo di pasta sfoglia o pasta brisée (a seconda che voi preferiate una consistenza più o meno friabile)
2 pere
10/15 foglie di radicchio tardivo
quattro fette di speck
grana
1 uovo
2 cucchiai di panna
un mazzetto di erba cipollina
sale e pepe
un filo d’olio

Preparazione:
Stendete la sfoglia rettangolare. Adagiate la pasta in una teglia poco più piccola, rivestita di carta da forno. Deve sbordare un po’.
Distribuite sulla pasta le fette sottili di pera, lo speck, le foglie di radicchio, l’uovo sbattuto, le scaglie di grana, la panna e l’erba cipollina. Passate infine un filo d’olio e regolate di sale e pepe. Ricoprire con la sfoglia e infornare per 20/25 minuti a 180°.

torta salata

Che ne dite, è o non è deliziosa?

Sapori dal mondo: fish and chips

Se viaggiare non è solo un pretesto per andare in vacanza, ma una passione che vi spinge a scoprire nuove mete di certo avrete già visitato Londra.
Una città bellissima, dove concedersi lunghe passeggiate immersi in un atmosfera impregnata di cultura e antiche tradizioni inglesi.
Per non parlare dei profumi che si respirano lungo le strade londinesi: inconfondibili e tipici delle delizie cucinate nelle rosticcerie, da far venire l’acquolina in bocca a chiunque.
E a un certo punto cadere in tentazione è inevitabile: avete mai provato gli stuzzichini preparati dai venditori ambulanti?
Fish and Chips
Tra i più famosi troviamo “fish and chips”, un abbinamento molto frequente nella cucina anglosassone, perfetto per un pasto take away o come accompagnamento a un boccale di birra in un pub. Solitamente è servito con una purea di piselli aromatizzata.
La particolarità di questo piatto è la pastella che ricopre il pesce: in generale è un composto molto denso che conferisce alle carni la croccantezza tipica di questa pietanza; tuttavia ogni regione del Regno Unito la prepara a modo suo, perciò gli ingredienti sono spesso diversi da una preparazione all’altra.

Che ne dite di cucinare questa ricetta direttamente a casa vostra per ricordare la vostra vacanza Londra?

Fish & Chips

Ecco cosa occorre:

-500g di filetti di merluzzo
-500g di patate
– 15g di lievito di birra
– un tuorlo
– 50g di farina 00
– 70g di farina di mais
– 6g di lievito di birra disidratato
– 200ml di latte
– un pizzico di paprika
– uno scalogno
– 8 foglioline di menta fresca
– sale q.b.
– 70ml di brodo vegetale
– 300g di piselli
– 500ml di olio di semi

Per preparare il vostro “fish and chips” cominciate occupandovi della pastella: sciogliete il lievito di birra fresco in 3 cucchiai di latte tiepido e mescolate.
Lasciate riposare per 10 minuti al caldo e poi aggiungete le farine setacciate, la paprika, il tuorlo, un pizzico di lievito in polvere e il latte rimasto.
Con una frusta amalgamate gli ingredienti e aggiungete il lievito precedentemente sciolto nel latte e un cucchiaino di sale.
Coprite il recipiente con un po’ di pellicola trasparente e lasciate fermentare per un ora e mezzo.
Ora preparate la purea di piselli: sciogliete il burro in un tegame, aggiungete lo scalogno tritato e lasciatelo cuocere per qualche istante.
Unite piselli, menta, brodo vegetale e lasciateli sul fuoco per un quarto d’ora.
Una volta pronti, togliete i piselli dai fornelli: mettetene da parte un paio di cucchiai e frullate il resto dei legumi ottenendo una purea. Salate e aggiungete alla purea i piselli lasciati da parte.
Ora preparate le chips: tagliatele, lavatele e asciugatele bene.
Infine tagliate il merluzzo in rettangoli.
E’ il momento di friggere gli ingredienti nell’olio di semi: cominciate dalle patate, poi scolatele e disponetele su un piatto con carta assorbente in attesa della seconda frittura; prendete il pesce, intingetelo nella pastella poi gettatelo nell’olio bollente.
Appoggiate anche i filetti sulla carta assorbente e procedete con la seconda frittura delle patate.

Fish & Chips

Servite fish and chips ancora caldi e accompagnati dalla purea alla menta.

Buon appetito!

Pausa pranzo messicana: Le Fajitas.

Vuoi un’idea alternativa per un pranzo veloce, da consumare fuori casa magari durante la pausa dal lavoro?
Ci sono tante possibilità per i break lavorativi: insalate, paste fredde, panini..
Ma se ti va qualcosa di diverso e magari estremamente sfizioso, io ti propongo le Fajitas.
Si tratta di una pietanza tipica del Messico, preparata utilizzando le tortillas e altri ingredienti.
Un piatto unico particolarmente gustoso, perfetto se avete bisogno di qualcosa di sostanzioso.

Per prepararle ti serviranno (ingredienti per 8 fajitas):
– 400g di manzo
– 400g di petto di pollo
– 3-4 cucchiai di olio di oliva
– un peperone giallo
– un peperone rosso
– un pizzico di cumino in polvere
– pepe q.b.
– sale q.b.
– birra per marinare q.b.
– 2 lime
– un mazzetto di prezzemolo
– 2 cipolle
– 8 tortillas

fajitas

Preparazione:

Taglia il manzo a striscioline, sistemalo in un contenitore, cospargilo di birra e aggiungi il prezzemolo tritato e del succo di lime.
Fai la stessa operazione anche con il pollo e lascia marinare le carni per almeno un’ora.
Intanto taglia la cipolla e i peperoni a pezzi grossolani.
Ora sistemali in una padella antiaderente con un goccio d’olio e fai soffriggere il tutto a fuoco moderato: aspetta che le verdure si ammorbidiscano e unisci la carne dopo averla scolata.
Cuoci il composto per 2-3 minuti, aggiungi il sale, il pepe, il cumino e un po’ di succo di lime.
Continua la cottura per altri 5 minuti, quindi spegni il fuoco.
A questo punto prepara le fajitas: versa su ogni tortillas un po’ del composto che hai preparato in precedenza e crea un rotolo.
Conserva le tue fajitas in contenitori ermetici e consumale entro due o tre giorni.
Puoi scegliere di arricchire il pasto con salsa messicana, guacamole, panna acida e formaggio Edamer.

Fajitas

Cosa ne pensi? Ti sono piaciute?

Come preparare una gustosa piadina romagnola.

La piadina è sicuramente la ricetta romagnola più famosa. Conosciuta in tutto il mondo, negli anni ha visto diverse varianti.
Senza dimenticare poi le farciture, che possono essere le più disparate. Pomodoro, prosciutto, rucola e stracchino, verdure, salumi, mozzarella, alici. La fantasia non ha limiti. La ricetta che vi propongo oggi è quella classica.
Da sempre, la piadina è il cibo semplice per eccellenza. Quello consumato dai contadini e dalla gente povera. E solo negli anni Cinquanta iniziò a conquistare i turisti.

Per prepararle, vi serviranno:
500 gr di farina
75 gr di strutto
2 gr di bicarbonato
6 gr di sale
200 gr di acqua

In una ciotola, versate la farina e il bicarbonato. Unite lo strutto e l’acqua tiepida (all’interno della quale avrete sciolto il sale).
Impastate per una decina di minuti, affinché tutti gli ingredienti si siano mescolati per bene. Infarinate la ciotola, copritela con un panno umido e mettete a riposare per mezz’ora.
Dividete l’impasto in 4 palle da 180 gr circa l’una. In questo modo otterrete 4 piadine dal diametro di 25 cm circa. A questo punto stendete con il mattarello infarinato i dischi sottili.
Intanto fate scaldare un testo (o una padella antiaderente) e fate cuocere le vostre piadine, da entrambi i lati.
Durante la cottura (1-2 minuti per lato), bucherellate la piadina con una forchetta e, nel caso in cui si formino delle bolle in superficie, schiacciatele con i rebbi. Una volta che saranno cotte da entrambi i lati, la vostra piadina sarà pronta.
A questo punto: lasciate andare la fantasia e farcitele come preferite!

piadina romagnola

E se fare la piadina non è cosa per voi, potete rivolgervi alla leggenda della piadina riminese: La Lella.

Quali sono i cibi che mettono a rischio la tua linea?

Nei giorni scorsi, il blog Smarter Travel ha stilato una classifica dei piatti più calorici al mondo. Una sorta di goloso giro del mondo, in dieci specialità anti dieta!
Molti di questi sono specialità street food, andiamo a vedere quali sono.

Ramen.
Siamo abituati a pensare alla cucina giapponese, come a pietanze light, a base contenuto calorico, ma non è proprio così. Il Ramen, a prima vista, può ingannare con la sua apprenza di brodino con tagliolini e verdure. Questa zuppa è in realtà preparata con manzo, lardo e olio. Una vera bomba calorica, insomma!

ramen

Immagine da: odealvino.com

Calzone.
Noi italiani lo sappiamo bene. Inutile resistere ad un buon calzone caldo, ripieno di mozzarella e pomodoro. Alle tentazioni è bene cedere, ma senza esagerare.

Immagine da: ricettedianna.it

Immagine da: ricettedianna.it

Jalebi.
Si tratta di una specialità indiana, a base di pastella fritta, a forma di anello. Una volta fritta viene poi imbevuta in uno sciroppo dolce, e cosparso di zucchero a velo.

Immagine da: museamanda.blogspot.it

Immagine da: museamanda.blogspot.it

Barrette di Mars Fritte.
Non si può definire una vera e propria specialità tradizionale, ma le barrette di Mars fritte in una pastella sono una delizia scozzese a tutti gli effetti.

Immagine da: tantasalute.it

Immagine da: tantasalute.it

Aligot.
Una sorta di purè a base di patate, burro, panna, aglio e formaggio fuso. Avete già l’acquolina in bocca e vi state chiedendo dove poterlo trovare? Ma in Francia, ovviamente.

Immagine da: dismamanonmangequoi.blogspot.it

Immagine da: dismamanonmangequoi.blogspot.it

Crepes alla Nutella.
Rimaniamo in Francia, per un grande classico della cucina d’Oltralpe. Una pastella sottile con uno spesso strato di nutella spalmato sopra. E poi, per non farvi mancare niente, potrete cospargerla di zucchero a velo o panna montata.

Immagine da: odealvino.com

Immagine da: odealvino.com

Khachapuri.
Qui si parla di street food georgiano. Pane ripieno di formaggio fresco o stagionato, con uova e burro.

Immagine da: georgiaabout.com

Immagine da: georgiaabout.com

Poutine.
Ovvero patate. Ma non semplici patate. Bensì patate fritte alla Canadese, ricoperte di formaggio cheddar filante. Una vera bomba calorica.

Immagine da: labanquise.com

Immagine da: labanquise.com

Churros.
Chi è stato in Spagna se li ricorderà sicuramente. Si tratta di ciambelline fritte, dalla forma allungata, insaporite con zucchero e cannella e poi tuffate in un’abbondante tazza di cioccolato caldo.

Immagine da: blogfamily.it

Immagine da: blogfamily.it

Acaraje.
In Brasile sanno davvero come esagerare a tavola. Questo Acaraje è una piccola polpettina preparata con pasta di fagioli, cipolla e sale, farcita con vatapà, caruru, insalata, peperoncino e gamberi e poi fritta in abbondante olio di palma.

Immagine da: santomenino.blogspot.it

Immagine da: santomenino.blogspot.it

Mele stregate di Halloween.

C’era una volta una bella principessa di nome Biancaneve che, stanca delle solite mele, desiderava provare qualcosa di diverso. Se anche tu, come lei, vuoi proporre qualcosa di nuovo ad amici e figli, oggi ti suggerisco una ricettina facile facile…perfetta per la Notte di Halloween: la mela stregata.

Immagine da: ciberia.it

Immagine da: ciberia.it

Semplicissima da preparare e bella da vedere.

Procurati:
6 mele,
200 gr di zucchero,
100 gr di miele,
1 fialetta di colorante alimentare rosso,
3 cucchiaini di cannella in polvere,
2 cucchiaini d’acqua,
3 chiodi di garofano,
1 bustina di vanillina,
18 stecchi per spiedini

Preparazione:
Lava e asciuga le mele, togli il picciolo e infilzane ognuna con lo stecchino.
In una pentola alta, versa gli ingredienti, amalgali e cuocili a fuoco medio. Quando lo zucchero si sarà sciolto, fai bollire per qualche minuto.
Quindi, a fuoco spento, immergi le mele, ricoprendole con un sottile strato di caramello. Fai asciugare fino a quando diventa solido.
Puoi anche utilizzare le caramelle toffee sciolte nel latte. Unica avvertenza, non metterne troppo sulle mele, altrimenti rischierà di non solidificarsi e risulterà gommoso.

Immagine da: panoramio.com

Immagine da: panoramio.com

Servile all’interno di una campana di vetro, se possibile.

Fammi sapere se ti sono piaciute.